Quando uso molti corsivi vuol dire che sto scrivendo cose fondamentali.
Questo post è pieno come un uovo, di corsivi.
Stamattina esco di casa e di fronte al panettiere c’è il furgone che porta i sacchi di farina. C’è il portellone aperto e vedo questi sacchi bianchi da 10 kg con la scritta “Molino Salcazzo: con aggiunta di glutine vitale da grano tenero”

Vorrei citare Gesù Cristo:
“padre perdonali, perché non sanno quello che fanno”

Voi probabilmente non sapete che noi – per noi intendo la specie umana – siamo legati a filo doppio ad un microrganismo, chiamato Rothia.
Se il frumento, inteso come specie vivente sul pianeta terra, non ha ancora estinto la specie umana, è grazie a questo microrganismo che vive in simbiosi con noi, di cui non si sa quasi un cazzo: un microrganismo amico che risiede nella bocca, nello stomaco e forse, speriamo, anche nel duodeno.

Gli esseri umani non hanno gli enzimi, non hanno i geni, insomma non hanno in alcun modo la capacità autonoma di degradare la proteina del frumento (e dell’orzo, della segale, del farro e del kamut).
Gli scienziati non si danno pace, non capiscono: qualsiasi ragionamento scientifico serio porta alla conclusione che il glutine dovrebbe farci fuori in 15 – 20 anni, nei modi più subdoli e disparati.
La sequenza di aminoacidi infrazionabile del glutine ha la potenzialità di sabotare, in modo sistemico, il nostro sistema immunitario.

Quindi ci dev’essere qualcosa, ci deve essere realmente qualcosa che ci salva, o che almeno limita i danni, almeno per buona parte di noi, almeno date certe condizioni.
Ebbene questo qualcosa potrebbe essere questo microrganismo.
Il Rothia fa quello per cui noi non siamo geneticamente, evoluzionisticamente, attrezzati: degradare questa cazzo di proteina e renderla innoqua e persino assimilabile.

L’uomo si è evoluto nei millenni modificando pochissimo il proprio DNA, e modificando moltissimo il proprio rapporto simbiotico coi microrganismi che ospita (Microbiome).
Senza la flora batterica nel colon non saremmo in grado processare i vegetali (i polisaccaridi complessi e la fibra solubile), e saremmo rimasti dei carnivori.
Quindi il fatto che un microrganismo ci protegga dal frumento ha senso.
Ha un senso evoluzionistico.
Il fatto in ogni caso preoccupante, tuttavia, è che la flora batterica amica è fatta da Terabites di batteri di almeno 100 specie diverse, che risedono nel colon, e prima che tutto questo gran fottame di batteri amici mi lasci a piedi, ce ne va.
E se ci sono problemi, al limite cago molle, al limite cago duro, ma ho comunque il modo di riaggiustare l’ambaradan in tempo.
Viceversa, se mi va affanculo questo (unico?) microrganismo, per qualsiasi motivo, lo scenario è più serio.
E’ più serio perché rimangono intatte nell’intestino tenue queste due stringhe di aminoacidi (a-gliadin derived 33-mer and y-gliadin derived 26-mer).
Le stringhe di aminoacidi sono le impronte (epitopes) che il sistema immunitario utilizza per riconoscere i nemici (patogeni).
Il glutine non degradato è una impronta dal potenziale immunoreattivo molto alto.
Si attacca facilemente a molte molecole umane, ad esempio il collagene o gli enzimi detossificanti, e può indurre i globuli bianchi a reagire verso questo complesso inedito, formato da molecole self e non-self.
Un po’ come se un tipo, che ha in fronte la spia rossa del mirino del fucile di un cecchino, venisse ad abbracciarmi.
Vaffanculo.

Voi non vi rendete conto.
E’ un azzardo.
Cioé questo microrganismo non sopravvive a livelli di acidità dello stomaco relativamente alti.
Peccato che avere una buona acidità di stomaco, viceversa, mi permette di digerire bene le proteine, quelle vere, quelle che l’uomo ha sempre assimiliato e per cui si, ha gli enzimi.
La carne, il pesce.
Rendiamoci conto.

Insomma è un casino.
E’ un fottuto casino.
E’ un azzardo.
Voi non capite.
Voi non capite un cazzo.
Voi non capite mai un cazzo.
Voi sperate sempre di avere culo.
Un culo che non meritate.
La cività umana si sta trascinando a forza di immeritate botte di culo.

Detto questo: chi conosce uno scienziato che si prenda la briga di dirmi che posso mangiarmi serenamente la mia brioche potenziata al glutine vitale, me lo porti che gli dò 100 €.


Today a drug rep provided pizza for lunch at work.
I ate my chocolate and drank my fermented cream sitting alongside the 4 giant pizzas in the rest room.
Several people asked if I wasn’t tempted to indulge.
Too much information, too much toxicity and ZERO temptation.
There is no doubt about the toxicity of wheat.
Petro Dobromylskyj

Traduco per mia madre e mia suocera.

Oggi un rappresentante farmaceutico ha procurato pizza per pranzo al lavoro.
Io mi sono mangiato il mio cioccolato e bevuto la mia panna acida, seduto a fianco delle 4 pizze giganti nella stanza.
Un po’ di gente mi ha chiesto se non fossi tentato.
Troppe informazioni, troppa tossicità e Zero tentazioni.
Non c’è dubbio circa la tossicità del frumento.

In inglese suona meglio, ovviamente, penso che ci farò una canzone.
Gli inglesi scrivono ogni cosa come se fossero delle strofe di canzone, meravigliosi.