Mastodontica Shuffle Playist (SP) stamattina, inaudita.
Ma anche nella sequenza proprio.
Esiste un qualcosa di derivazione umana capace di applicare il concetto di gusto dunque?
Forse: il software che gestisce lo shuffle sull’Ipod (nano).
Naturalmente ci deve essere una pressione selettiva all’origine molto forte: la musica che metti dentro l’Ipod.

Android Lust – God in the hole
Lento – Admission
De/Vision – See what I see (again)
Lento – Limb
Lento – Least
De/Vision – Six feet underground
Atticus Ross – Human
Paradise Lost – Behind the grey

Mi rendo conto che è completamente inutile.
Scrivere le playlist sui blog intendo.
Ma anche Gesù Cristo sapeva che tutto ciò che diceva sarebbe stato completamente inutile, eppure è andato avanti.
Vedo sempre più analogie tra i [dK] e Gesù Cristo.
C’avessero trucidato a morte durante un’incursione al Festivalbar probabilmente, adesso, saremmo famosissimi.
Vedo anche delle analogie tra le sequenze di aminoacidi (in particolare le triplette) e le playlist generate dallo shuffle.
Il modo in cui ricorrono certi artisti.
Il modo in cui alcuni vanno insieme, ad esempio Lento, De/Vision, Lento, tipo Lisina, Arginina, Lisina (KRK).