Dicevamo: la [dK] = [dietary Ketosis] è una strategia che ha l’ambizione di invertire questa tendenza.
Quindi switchare da un pattern metabolico brucia-zuccheri ad un pattern metabolico brucia-grassi.
Come andare ad energia solare piuttosto che a petrolio.
Non che sia tutto facile ma è l’unica via.
Energia solare in regime di risparmio energetico.
Energia da grasso e ketoni in regime di relativa restrizione calorica.
L’unico modo.
Viceversa, l’industria alimentare nel corso di questo secolo ha progettato dei prodotti che hanno portato l’uomo occidentale verso un pattern metabolico orientato ai carboidrati.
Potremmo ipotizzare un mix, espresso in apporto calorico tra [Carboidrati/Proteine/Grassi], che si assesta intorno a [60/10/30] in media al giorno.
Con picchi più estremi tra i Junk Food Dieters, i Caféteria Dieters, i Bio-Vegan-Bran Dieters.
Tutti ottimi nomi per una band, tra l’altro.
Comunque.
Questo Mix ha portato ad un livello di Glucosio Ematico costantemente alto e ad una sovra-regolazione dell’Insulina.
Tutti gli esseri umani esposti a cibi industriali sviluppano prima o poi un qualche livello di Resistenza all’Insulina, una condizione metabolica che, in sintesi, ti fa accumulare con grande facilità il surplus e ti impedisce di utilizzarlo come energia.
Molti ritengono che le persone ingrassino semplicemente perché mangiano troppo e si muovono poco.
Questa è una visione estremamente parziale delle cose.
E’ vero che l’essere umano lasciato libero di mangiare cibi appetibili eccede.
E’ vero: però esiste anche un discorso di “ego”, per cui molte persone oggi non eccedono, anzi, si sacrificano, eppure i risultati sono deludenti, in termini di rapporto massa magra su massa grassa ed efficienza metabolica.
Il vero problema sta nella scelta.
Nella consapevolezza e nella scelta.
Cioè la gente non capisce un cazzo e non ha scelta, quindi ingrassa, oppure si sotto-alimenta andando incontro ad altri problemi.
Andare in un supermarket oggi è come ascoltare Radio DJ: ci sono 5 elementi.
Ligabue, Gianna Nannini, David Guetta, Anal is Morissette, Rihanna.
Farina di Frumento, Zucchero (non il cantante), Sciroppo di Glucosio-Fruttosio, Olio Vegetale, Latte Scremato in Polvere.
Le persone oggi subiscono la musica (di merda) esattamente con la stessa attitudine con cui consumano il cibo spazzatura: inconsapevolmente.
Inconsapevolmente vuol dire: essendo convinti che il cibo sia grosso modo quello, che la musica sia grosso modo quella, che non esista altro.
Non è così.
Quello è solo ciò che l’industria sta vendendo e che ha scelto (loro scelgono) di esporre a voi poveri coglioni.
You lose, they win.
Comunque, chiusa parentesi, altrimenti mi girano i coglioni a turbina nucleare e finisce che maltratto il mio cane.
Questo pattern metabolico basato sul glucosio ha reso possibile lo sviluppo di un modello di business meraviglioso: il cartello Agrobusiness-BigPharma.
Per focalizzare l’entità Agrobusinnes è sufficiente pensare ad un campo di frumento e ad un campo di mais.
Con il frumento e con il mais l’industria alimentare fa virtualmente tutto.
Con la farina di frumento si fanno gli impasti per ogni cosa – pane – pizza – pasta – biscotti – dolci – cereali per la colazione – brioches.
Con il mais si fa lo sciroppo di glucosio fruttosio, per dolcificare, e l’olio di mais, grasso polinsaturo Omega6 molto versatile (volendo poi lo posso idrogneare per stabilizzarlo).
Tutto quello che comprate al supermercato è fatto di [Farina di Frumento, Sciroppo di Glucosio-Fruttosio (e/o Zucchero), Olio Vegetale] = [FF – SGF(Z) – O6].
Non è una provocazione: basta leggere ingredienti e valori nutrizionali.
Anche la carne è fatta così, il latte è fatto così: perché le bestie vengono allevate, innaturalmente, a cereali (e antibiotici per tenerle in vita fino a macellazione).
Esistono delle alternative al glucosio-fruttosio: lo zucchero da barbabietole.
Esistono delle alternative all’olio di mais: soia, girasole.
Ma la sostanza rimane invariata.
L’Agrobusiness disegna prodotti a bassissimo costo molto appetibili – nessuno nega che siano dei professionisti.
Disegna questi prodotti a partire da un campo di frumento e da un campo di mais.
In questo modo dirotta gran parte degli esseri umani verso il pattern metabolico che li rende vagamente obesi, muscolarmente inesistenti, infiammati e immunosfanculati.
L’entità Agrobusiness costruisce il consumatore ideale dei prodotti disegnati da BigPharma, più generalmente dall’industria farmaceutica: antibiotici, anti-infiammatori, anti-acido, cortisonici, statine. Solo il petrolio frutta di più.
Lo sviluppo di questo modello di business ha consolidato il pattern metabolico e il cerchio si è chiuso.
Un modello di business legato a filo doppio ad una condizione fisio-patologica cronica auto-inflitta di quasi tutta l’umanità è un modello di business inattaccabile.
Rinunceremo prima al petrolio, poi al frumento, poi al bentelan.
Oggi mi girano i coglioni.
Alzare il volume dello stereo se ancora ne avete uno.