Per affrontare il discorso del nuovo video dei [dK] occorre ritornare sull’analogia che esiste tra i [dK] e Gesù Cristo.
Quindi, essenzialmente, al concetto di dono, dono senza riserve.
Noi [dK], da sempre, doniamo al mondo la nostra musica, con l’unica finalità di condivisione cosmica.
La diffusione dell’arte come momento più alto di condivisione cosmica (fratellanza) di qualcosa di bello.
Noi tre, i [dK] intendo, come persone, siamo abbastanza dei bruti, nel senso che magari bestemmiamo anche, però Gesu Cristo l’abbiamo capito meglio noi di voi tutti messi assieme.

Il video quindi.
Il video è una declinazione della musica e dei versi di Exposed To Pain (from the beginning).
Quindi adesso che parlo del video in realtà parlo della canzone e parlo di tutto insieme.
In genere nell’arte succede così: cose diverse diventano tutto insieme.
E’ un video che parla di solitudine e di fratellanza.
Parla di Solitudine per Mancata Fratellanza (SMF).
Ecco.
Che poi è il dramma dell’uomo sul pianeta terra, da sempre, da prima di Cristo e dopo Cristo.

Allora nel video ci sono delle persone e c’è un guardone.
Il guardone siamo noi, noi che cantiamo le parole della canzone, intendo.
Però il guardone è benevolo.
Ci sono queste persone e ci sono dei secondi di vita rubati di queste persone.
Rubati dalle riprese della videocamera.
Queste persone fanno cose, o non fanno niente o pensano, aspettano, fumano.
Alcuni sembrano avere delle preoccupazioni, quelle che magari vengono nei momenti di solitudine.
Appunto.
La canzone parla della vita delle persone.
Un milione di modi di scegliere.
Un milione di modi di perdere.
Un milione di modi di stare male.
Un milione di modi di sbandare.
Un milione di modi di fare del male.
Un milione di modi per amoreggiare.
(tradotto non rende)

Insomma il video parla di esposizione al dolore come condizione fisiologica dell’essere umano sul pianeta terra.
Parla di quanto sia idiota, quanto sia grave e quanto sia senza ritorno, rinunciare al solo modo che esiste di proteggersi da questa esposizione.
F.