Il cerchio si è chiuso.
Adesso su Facebook la gente si mette a condividere/taggare le canzoni che sente in giro e che riconosce attraverso Shazam.
Shazam è un’applicazione del cazzo che riconosce le canzoni.
Il Professore mi corregga se dico minchiate.
Oggi il post è scritto Come Viene Viene (CVV) perché mi girano i coglioni.
Tipo sei in giro.
Senti una canzone che verosimilmente ti piace ma non sai chi cazzo è.
Apri (con un touch) Shazam sull’IPhone.
Il telefono riceve i segnali audio, Shazam li codifica e li matcha con qualche database di ITunes o non so cosa.
Tipo la risposta adattiva del sistema immunitario.
Rilevazione di un antigene, consultazione database (memoria immunitaria), riconoscimento, produzione anticorpi.
Il Professore mi corregga.
Ovviamente Shazam riconosce solo roba che fa parte del circuito istituzionale controllato dalla discografia.
Radio, TV.
Non è che Shazam riconosce i [dK], per intenderci.
Il database di riferimento non ha materiale dei [dK].

Allora l’industria gestisce il business del Pop grazie alla così definita SAIR.
Somministrazione Ascolti Involontari Reiterati.
Lo fa controllando il circuito istituzionale di ascolto della musica “on air”.
Radio, TV ecc.
Cioè – on air si ascoltano sempre gli stessi artisti, 20-30 a rotazione, in slot di 15-20 giorni.
Su qualsiasi radio gli stessi artisti.
Fa eccezione Radio Padania.
On air non ascolterai mai i [dK].
Forse su Radio Padania, un giorno, ci stiamo lavorando.

Le condivisioni tra individui su Internet erano in qualche modo non intaccate da questa strategia.
Poi è ovvio che la gente condivide comunque, quasi soltanto, musica mainstream.
Tuttavia, idealmente, su Internet la gente può consigliarsi un ascolto dei [dK].
Dico [dK] per citare una band esclusa dal circuito istituzionale.
Oggi, grazie a Shazam, anche gli spazi promozionali vagamente indipendenti, su Internet, vengono saturati anch’essi dalle proposte mainstream.
La gente ascolta musica istituzionale on air, dunque dai canali istituzionali, e la ripropone, con un click (con un touch), anche sui canali idealmente non intaccati da questa strategia.
Meraviglioso.

In più la gente che fa queste condivisioni via Shazam, è proprio gente che di musica non gliene fotte niente.
Cioè sono i più resistenti.
Cioè la coda estrema dell’onda lunga.
Le residue opportunità di business per l’industria.
Tipo oggi, dopo che sono 6 mesi che ascolto involontariamente e reiteratamente Get Lucky di Daft Punk.
Oggi, dico, dopo che sono 6 mesi che mi carteggiano a sangue la pelle del cazzo con Get Lucky dei Daft Punk.
Oggi – oggi – un amico di Facebook (amico mio di Facebook non ti offendere), dopo 6 mesi e 12.000 Ascolti Involontari Reiterati di Get Lucky, capisce che il pezzo gli piace (12.000 AIR ci son voluti ), lo cerca con Shazam, focalizza chi cazzo è che canta sta canzone, fa il figo, e me la condivide su Facebook.
This Is Insulin Resistance.