Umani capaci di scrivere non occasionalmente grandissime canzoni (up date).
Avevamo rilasciato un elenco qualche tempo fa, ma non ricordo il post quindi non posso meta-citarmi.
In ogni caso, la lista aggiornata al 18/10/2013
(in ordine di come mi viene):

Kim Ljung (Zeromancer-Lingblut) – Norvegia
Eskil Simonsonn (Covenant) – Svezia
Lana Del Rey – Stati Uniti
Martin Gore (Depeche Mode) – Inghilterra
Trent Reznor (Nine Inch Nails) – Stati Uniti
Johan Edlund (Tiamat) – Svezia
Paul Waaktaar Savoy (a-ha) – Norvegia
Kristoffer Rygg (Ulver) – Norvegia
Ronan Harris (VNV Nation) – Irlanda
Steffen Keth (de/vision) – Germania

Questa lista è strettamente limitata al songwriting – parole, linea vocale e accordi.
Ci sono musicisti meravigliosi nel creare arrangiamenti e mondi musicali, ad esempio Andorid Lust o Trentemoeller, esclusi da questa lista.
E‘ una lista estremamente autorevole dal momento che l’ho fatta io.

Solo un coglione potrebbe non rilevare una inequivocabile evidenza geografico-epidemiologica.
Il sud del mondo, ma anche il centro del mondo, non è in grado di scrivere grandissime canzoni.
La mappa geografico-epidemiologica delle capacità di scrivere grandissime canzoni è praticamente sovrapponibile alla mappa geografico-epidemiologica della carenza di vitamina D.
Gli stati depressivi sono amplificati dalla carenza di vitamina D circolante nel sangue.
No UVB rays – near to Zero Vitamin D3 skin Synthesis.
Per scrivere grandissime canzoni bisogna avere un disagio interiore piuttosto vistoso da esprimere.
Qui è l’innesco da te tenere alimentato.
Se no si riesce solo a fare intrattenimento.
Perché il Canada non ha espresso nessuno in grado di scrivere grandissime canzoni, obietterete voi?
Sono relativamente in pochi: forse non hanno una struttura industriale capace di spingere gli artisti pop.
Soprattutto, da qualche anno in qua le istituzioni sanitarie canadesi prescrivono obbligatoriamente l’integrazione di vitamina D alla popolazione.
E la Finlandia?
Sono in pochi, e poi c’è Ville Valo degli HIM che è fuori dalla lista per pochissimo.
La Russia?
E’ un paese strano, e l’industria del pop non è strutturata per niente, quindi emerge pochissimo dalla Russia.
La Danimarca?
I Paesi Bassi?
Non saprei.
E poi, non stiamo qui a dire che sia proprio così.
La complessità esiste e non c’è nulla di ovvio.
La carenza di vitamina D è una condizione necessaria, ma evidentemente non è sufficiente.
Però la correlazione è forte, voglio dire: Martin Gore, che probabilmente è l’essere umano che ha scritto il maggior numero di grandissime canzoni, a fine anni ’90 si è trasferito a Santa Barbara in Florida, villa sulla spiaggia: i risultati li abbiamo visti e sentiti.
Tra l’altro Martin Gore è di padre africano e madre inglese, quindi è geneticamente predisposto alla produzione di melanina (pigmentazione scura) piuttosto che vitamina D3. Le due molecole competono. Quindi non c’è da stupirsi del fatto che una vita giovanile passata a Nord di Londra l’abbia deprivato gravemente di vitamina D, regalandoci un fottuto genio.
Trent Reznor, l’autore del disco più importante della storia evolutiva umana (The Fragile): cresciuto a Cleveland, ai confini col Canada, per ritornare al Canada, a un certo punto si è trasferito in California: i risultati li abbiamo visti e sentiti.
Lana Del Rey è di New York, spero che ci rimanga.